Stadio Tardini: il vincolo della Soprintendenza sull’ingresso monumentale dello stadio

Il 25/5/2023 la Commissione per il Patrimonio culturale ha stabilito che l’immobile denominato “Ingresso monumentale allo stadio Tardini con porzione residua di muro di cinta” (foglio A/20 particelle 1405, 1406, 1156 del Catasto Urbano) presenta interesse storico-artistico ai sensi del D.Lgs. 42/2004 e rimane quindi sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel suddetto decreto.

Il vincolo riguarda la parte storica del complesso Tardini, costituita dal portale monumentale di accesso e dalle due palazzine laterali (che ospitano una la Farmacia, l’altra adibita a deposito) che rientrano quindi fra i beni sottoposti a disciplina di tutela ai sensi del D.Lgs. 42/2004.

All’interno del complesso resta oggi inalterata, nel suo assetto originario, la valenza tipologica e architettonica dell’ambito di ingresso, comprendente i già citati due fabbricati laterali (uno lato viale Pomponio Torelli, l’altro lato viale Partigiani d’Italia) con gli assi principali e il cannocchiale visivo così come individuati dall’architetto Leoni nel progetto originario.

Dal documento risulta che sia stata l’amministrazione comunale di Parma — inviando nota recapitata il 27/5/2021, cioè pochi giorni dopo l’avvio della Conferenza dei servizi relativa al progetto preliminare depositato in Comune dalla società Parma Calcio 1913 S.r.l. in data 21/5/2021 — a chiedere la verifica dell’interesse culturale ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 42/2004 per l’immobile in oggetto.