In 9 campionati e mezzo il Parma Calcio ha divorato la cifra monstre di oltre € 420 milioni di perdite e prodotto un disavanzo negativo di € 204 milioni sul mercato calciatori

Il 9/1/2025 Luca Martines (ormai in zona Cesarini) e Valerio Casagrande, ospiti della trasmissione Goal Economy, si vantano che il Parma Calcio ha chiuso il 2024 con una perdita di oltre € 60 milioni.

Un altro pesante rosso di bilancio che si aggiunge all’ininterrotta serie di risultati negativi dal 2015 al 2023 e che porta le perdite complessive del club a più di € 420 milioni. Di questi, almeno € 348 milioni sono ascrivibili alla gestione “americana” di Krause.

In 9 campionati e mezzo (3 e mezzo in serie A, 4 in serie B, 1 in C, 1 in D) il Parma Calcio ha divorato la cifra monstre di oltre € 420 milioni di perdite e prodotto un disavanzo negativo di € 204 milioni sul mercato calciatori.

Ennesimo cambio ai vertici della società: esce Martines

Mentre scriviamo si compie l’ennesimo cambio ai vertici della società. Dopo Kalma, Ribalta, Fournier, Vaeyens, Levinsky, è di oggi la notizia ufficiale dell’uscita di scena di Martines.

Luca Martines, oltre ad essere amministratore delegato, era anche membro del Consiglio di amministrazione e la sua uscita, come altri prima di lui, avviene nella fase cruciale di approvazione del bilancio.

Quando un privato chiede in concessione lo stadio comunale per 90 anni i suoi affari diventano una questione pubblica

Qualcuno potrebbe obiettare che si tratta di affari privati. Ma quando un privato chiede in concessione lo stadio comunale per 90 anni, i suoi affari necessariamente diventano una questione pubblica. Ed è un preciso dovere dei nostri Amministratori compiere le necessarie verifiche sulla fattibilità economica del progetto e pretendere le dovute garanzie finanziarie fino all’ultimo centesimo.

La posta in gioco dello stadio è altissima, come pure i rischi: sono € 1,5 miliardi che rischiano di finire a carico dei cittadini di Parma

Non si tratta solo di trasparenza, peraltro dovuta nei confronti dei cittadini: la posta in gioco è altissima, come pure i rischi per la cittadinanza. Infatti, tra investimento iniziale (€ 168 milioni) e ricavi da stadio per 87 anni (€ 1,35 miliardi), sono € 1,5 miliardi che rischiano di finire (quanto meno in parte) a carico dei cittadini di Parma.

Si vedano Stadio Tardini: tra il privato e il Comune, alla fine chi pagherà il conto?Stadio Tardini: alla fine pagherà Pantalone?, Michele Guerra: “lo stadio deve restare pubblico” e così i cittadini rischiano di (ri)metterci fino a 1,5 miliardi in 90 anni!

È proprio questa l’insidia che si nasconde dietro alla scelta illogica di realizzare lo stadio in partenariato pubblico privato invece che in forma privata. Scelta pericolosa che, alla luce dei disastrosi bilanci del Parma Calcio e del piano economico finanziario del nuovo stadio insostenibile e destinato a naufragare, fa tremare le vene ai polsi. I cittadini ne sono consapevoli?