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CHI HA GENERATO LO SQUILIBRIO DEI CONTI DEL PARMA CALCIO

Nei 5 campionati che vanno dal 2015-2016 al 2019-2020 il Parma Calcio 1913 ha registrato in totale € 71,5 milioni di perdite. La situazione di forte squilibrio dei conti era già compromessa prima dell’arrivo di Krause. A conferma di ciò, basti pensare che appena 3 mesi e mezzo dopo l’ingresso dell’americano nella compagine sociale del Parma Calcio 1913, a mercato calciatori chiuso e senza alcuna operazione straordinaria, la società ha chiuso il bilancio al 31/12/2020 con € 175 milioni di debiti e un patrimonio netto negativo di € -15,5 milioni, ovvero un’esposizione debitoria effettiva di oltre € 190 milioni.

Molte questioni riguardo al frettoloso arrivo del nuovo socio americano (era il 18/9/2020) rimangono senza chiarimenti. Una su tutte: il bilancio dell’esercizio 1/7/2019-30/6/2020 della società Parma Calcio 1913 non è mai stato reso pubblico e non risulta depositato al Registro delle Imprese.


IL RUOLO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

OSSERVATORIO

STADIO PARMA

Chi siamo

Siamo un gruppo di cittadini con competenze interdisciplinari in campo economico, finanziario, amministrativo, gestionale, giuridico, tecnico, digitale, umanistico.

Il nostro gruppo è indipendente da organizzazioni politiche. Nessuno di noi è iscritto a partiti politici o condivide interessi con la politica o suoi esponenti.

Ci occupiamo del tema dello stadio Ennio Tardini di Parma, che desta forte preoccupazione in molti parmigiani, sia per l’ubicazione particolarmente critica dell’attuale impianto sportivo, situato nel pieno centro abitato della città, sia per le ricadute negative che la sua collocazione a ridosso del centro storico produce sulla qualità della vita di chi abita o lavora nei quartieri circostanti, sia per le modalità con cui l’amministrazione comunale si è posta nei confronti di questa importante e delicata tematica che riguarda, vogliamo ricordarlo, un bene pubblico del valore di € 55,6 milioni a bilancio del Comune.

Siamo fermamente convinti che ogni valutazione o decisione o intervento che riguarda l’area Tardini deve essere rigorosamente subordinato al rispetto delle norme in materia urbanistica e di tutela del patrimonio paesaggistico, nonché della sicurezza e qualità della vita dei cittadini.


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