Lo stadio Tardini si trova nel pieno centro abitato della città, immerso in un quartiere residenziale ad alta densità abitativa al confine con il centro storico, in assenza di viabilità, parcheggi e spazi circostanti adeguati ad accogliere il flusso di mezzi e di persone che si radunano intorno all’impianto sportivo nei giorni di partita, ed è situato su uno snodo viario tra i più trafficati della città nel quale convergono diverse importanti arterie di inserimento e di scorrimento urbano.

Nelle giornate in cui si svolgono gli eventi sportivi, la posizione molto centrale, a ridosso del centro storico, e completamente immersa in un quartiere residenziale ad alta densità abitativa, rende necessarie misure di interdizione della circolazione dei veicoli e della libertà di movimento delle persone molto invasive per garantire l’ordine pubblico e la sicurezza, con l’aggravante che, per massimizzare i profitti dei diritti televisivi del calcio, le partite si giocano anche durante i giorni infrasettimanali, aggravando ulteriormente i problemi e i disagi della viabilità urbana per via che il traffico eccezionale di veicoli e persone che si recano allo stadio si somma a quello più intenso dei giorni feriali.
A ogni evento calcistico vengono messe in campo rigide misure di interdizione della circolazione in una vasta area del centro abitato (oltre 1 milione di metri quadri di superficie densamente abitata intorno allo stadio) che limitano la libertà di movimento di veicoli e persone e producono una straordinaria congestione di traffico, con pesanti riflessi sulla mobilità di larga parte della città, tenuto conto che fino a 6000 vetture raggiungono la città e si accalcano appena all’esterno delle aree interdette (Comune di Parma, Settore Mobilità, 04/11/2020 PG/2020/0178848).
Nelle giornate di partita vengono limitati i servizi di trasporto pubblico, vengono deviati i percorsi di diverse linee urbane, vengono installate barriere e gabbie metalliche inamovibili sulle strade e si ostacola l’accesso ai mezzi di soccorso. In una vasta area intorno allo stadio viene imposto il divieto di sosta con rimozione forzata, si limita fortemente la mobilità dei veicoli e la libertà di movimento delle persone e si impiegano straordinari e costosi spiegamenti di forze dell’ordine (fino a 400 unità della Polizia di Stato e dei Carabinieri) coi relativi mezzi, a cui si aggiunge l’impiego straordinario della Polizia Municipale per rimuovere i veicoli parcheggiati in vicinanza dello stadio e per controllare l’afflusso delle auto dei tifosi nonché il traffico eccezionale che si congestiona intorno all’area interdetta alla circolazione. Misure che non consentono, a chi non si reca allo stadio, l’esercizio degli elementari diritti di movimento; neppure i ragazzi che vanno a fare sport nel vicino parco Ferrari o in parrocchia possono passare, né a piedi, né in bicicletta.
Si sono riaperte le polemiche sulla viabilità, sui parcheggi e sulle norme di sicurezza che bloccano l’ambiente cittadino prima, durante e dopo le partite casalinghe del Parma. Il problema era già stato portato all’attenzione delle Istituzioni … il Sindaco Pizzarotti ha fermamente ribadito che lo stadio è della città e che da lì non si muoverà. Il punto dell’assessore Marco Bosi: “Le questioni d’ordine pubblico, però, non dipendono dal Comune, ma sono competenza del Prefetto e della Questura”. Parmateneo, 29/10/2019
Parma, assalto alla polizia e disordini allo stadio. Incidenti e disordini in occasione dell'ultimo derby giocato allo stadio Tardini. All'arrivo in treno alla stazione di Parma i supporter sfondarono il cordone della polizia e arrivarono nel centro della città. I disordini proseguirono all'interno dell'impianto. Questa mattina la Procura e la questura hanno chiarito i provvedimenti presi. La Repubblica di Parma, 31/12/2019
Un quartiere bloccato e lo stadio Tardini vuoto. I residenti non ne possono più.
La Repubblica di Parma, 11/06/2019
Si arriva al paradosso — istituito dal vicesindaco, nonché assessore allo sport, Marco Bosi — che i residenti intorno allo stadio Tardini, per potersi muovere nel loro quartiere nei giorni di partita, devono esibire un “pass di cortesia” rilasciato dalla società privata Parma Calcio 1913.
Dopo anni di proteste — l'ultima di giugno scorso — arriva una buona notizia per i residenti del quartiere Cittadella che abitano vicino al Tardini. Il Parma Calcio ed il Comune di Parma, in vista della nuova stagione agonistica che si disputerà presso lo stadio Ennio Tardini, per ridurre al minino i disagi per i residenti del suo quartiere, hanno predisposto un “Pass di cortesia”, rilasciato a titolo gratuito, che ha lo scopo di agevolare il transito nelle aree che per necessità organizzative sono escluse al traffico veicolare e/o pedonale.
(La Repubblica di Parma, 13/08/2019)